Ringiovanimento vulvare
Gli organi genitali femminili subiscono nel corso della
vita, dall’adolescenza attraverso le gravidanze e fino al climaterio, dei
cambiamenti morfostrutturali e funzionali.
A livello vulvare la riduzione degli estrogeni porta ad
alterazioni dell’elasticità, del turgore e dell’idratazione.
La medicina estetica si occupa di ridonare turgore,
idratazione ed elasticità ed eventualmente volume a un tessuto che, come
tutti gli altri e, anche di più, risente negativamente dei vari fattori
d’invecchiamento in particolare in particolare di quelli ormonali.
Si tratta di una procedura finalizzata al
ringiovanimento della zona genitale vulvare (resurfacing).
Si migliora lo strato superficiale della pelle eliminando, mediante
ablazione laser (dermoabrasione), un terzo della superficie dell’epitelio
dei genitali. Si stimola quindi le cellule della pelle che riparando se
stesse, ripristinano le funzioni della pelle di una volta.
La produzione di nuova pelle e l’effetto termico del
laser sul derma stimola la produzione di nuovo collageno quindi più
elasticità con un miglior effetto di ringiovanimento cutaneo.
Con medesima tecnica è possibile ridurre cicatrici
anti-estetiche, talvolta anche fastidiose, dovute a lacerazioni della vagina
e della vulva al momento del parto o a episiotomia praticata per facilitare
l’uscita del feto.
Ringiovanimento vaginale
Il tono e il calibro della vagina possono modificarsi
con l’età e con i parti, creando così una sindrome da rilassamento vaginale
con diminuzione della sensibilità durante il rapporto sessuale.
In prima instanza è possibile fare un trattamento laser
di tonificazione delle pareti vaginali (vaginal tightening) che da dei buoni risultati.
In caso di eccessivo rilassamento muscolare vaginale è
possibile effettuare un intervento
chirurgico di colpoplastica vaginale. L’intervento viene condotto con
l’ausilio di un laser, uno strumento da taglio molto preciso che consente di
minizzare la perdita di sangue, taglia e cauterizza nello stesso tempo, e
abbrevia i tempi di cicatrizzazione.
Questo intervento (colpoperineoplastica)
è finalizzato alla correzione anatomica dell’asse e delle pareti vaginali, a
restringere quindi i diametri della vagina e a ripristinare l’anatomia del
perineo (zona tra vagina e ano).
Se necessario, con un intervento aggiuntivo, è
possibile risollevare la base vescicale qualora ci sia anche qui un
cedimento delle strutture di sostegno (colpoplastica
anteriore).