L’ecografia morfologica, che è spesso chiamata anche ecografia ostetrica di secondo livello, è un esame molto dettagliato dell’anatomia fetale, serve per riconoscere o escludere malformazioni fetali.
Il risultato di un’ecografia ostetrica dipende soprattutto dall’esperienza dell’operatore che la esegue e dalla qualità dell’apparecchiatura usata.
Viene eseguita tra 20° e 22° settimane; in alcune gravidanze con specifici fattori di rischio (ad esempio pazienti che hanno già avuto figli con difetti congeniti, oppure casi con traslucenza nucale aumentata a 11-13 settimane) può essere utile eseguire anche un esame preliminare a 14-16 settimane (ecografia morfologica precoce).
Non è mai possibile escludere la totalità delle malformazioni (alcune di queste non possono essere dimostrate dagli ultrasuoni, altre non sono ancora presenti o dimostrabili al quinto mese) ma un esame ben eseguito permette di riconoscere circa il 90% di tutte le malformazioni.
E’ l’ecografia di screening delle malformazioni fetali: durante l’esame si eseguono scansioni dettagliate per lo studio di ogni parte del corpo fetale (particolare attenzione è rivolta al viso, al cervello, alla colonna vertebrale, alla parete addominale, al cuore, allo stomaco, all’intestino, ai reni, alla vescica e agli arti) si determina l’inserzione della placenta, la normale quantità di liquido amniotico e si esegue la valutazione dei parametri di crescita del feto.
Viene anche eseguito lo studio doppler delle arterie uterine per valutare un normale apporto di sangue al distretto feto-placentare e quindi eseguire uno screening delle pazienti che potranno sviluppare una pre-eclampsia o un ritardato accrescimento fetale.
Nelle donne ad alto rischio di parto pre-termine (gravidanza multipla, precedente parto pre-termine, anomalie uterine o precedente chirurgia cervicale), viene anche eseguita un’ecografia transvaginale per misurare la lunghezza della cervice uterina (cervicometria).
Lo studio tridimensionale 3D fornisce una miglior comprensione della morfologia fetale, nonché una visione in tempo reale 4D fornisce una migliore visione della superficie del corpo fetale e in particolare del volto.
L’ecografia è innocua per il feto